26 dicembre 2014
19 novembre 2014
oggi, domani. Sempre
giocano
a rincorrersi le stelle, stanotte, quasi fiori nei prati di Primavera. si muovono da un punto all’altro del cielo,
mai stanche, sempre tante. mai spente, sempre attente. Le guardi e quelle
paiono guardarti e non è che sembra, perché ti guardano quasi per davvero. E tu
ne guardi una e quelle si passano la voce e ognuna, a suo modo, gira a
guardarti e ti trasmette la sua luce, lontana milioni di anni eppure vicina, brillante e accogliente. vere le stelle, come le persone che porti dentro e a cui pensi e che per quanto possano essere fisicamente distanti, senti vicine sempre con la loro luce, brillante e avvolgente. Ora, se lo guardi attento il cielo, ti accorgi che tra
tutte quelle stelle ce n’è una che dà di luce azzurra, cangiante in fondo,
che vira all’azzurro. Allora sai che il tempo è passato, perché quella non
è la luce che la stella veste durante la notte, ma è quella che indossa quando
la notte volge al giorno. ecco, pare cambiarsi d’abito per prepararsi al
chiarore, pronta ad appendersi a uno di quei raggi che da lì a poco
squarceranno il cielo, accarezzeranno le pareti, addolciranno i risvegli,
guideranno lo sguardo. Uno di quei raggi che ti pare che tutto sia più facile
quando splende forte. e quel raggio c'è sempre e splende sempre forte. quel raggio che ce n’è per tutti quelli che
guardano, per tutti quelli che sanno guardare, per tutti quelli che guardano al mondo col Cuore.
e quando fermi il tuo sguardo su quel cielo, e vedi un raggio e appesa una stella, ora lo sai che quelli sono il tuo raggio e la tua stella, che tu solo puoi vedere, bussola del giorno e orientamento della sera.
Stringili a te, perché che sia sole o tempesta, notte o luce, colore o bianconero, vicino o lontano, quelli ci saranno sempre. guida dei tuoi passi, nutrimento del tuo Cuore. oggi, domani. Sempre.
e quando fermi il tuo sguardo su quel cielo, e vedi un raggio e appesa una stella, ora lo sai che quelli sono il tuo raggio e la tua stella, che tu solo puoi vedere, bussola del giorno e orientamento della sera.
Stringili a te, perché che sia sole o tempesta, notte o luce, colore o bianconero, vicino o lontano, quelli ci saranno sempre. guida dei tuoi passi, nutrimento del tuo Cuore. oggi, domani. Sempre.
guida dei tuoi passi, nutrimento del tuo Cuore.
oggi, domani. Sempre.
1 ottobre 2014
un pezzo di Cuore
luce
cristallina, oggi.
ma cosa succede? ma ti sei accorto che questa luce,
che solitamente penetra il Cuore, oggi rimane in superficie.
scalda, ma non troppo.
e non arriva al Cuore.
e scalderà, ma non troppo, anche quei corpi?
sì, quei corpi.
quelli, che guardiamo senza accorgercene.
quelli, che galleggiano, mossi di mare e non di vita.
quelli che stanno in quei sacchi, adagiati sulla banchina. in chissà quale piccolo porto.
quei sacchi. in fila.
contenitori ordinati di quelle che erano speranze, sogni, successi e dolori, colore degli occhi.
abbracci, di madre e di figlio.
urlano quei sacchi. nel loro oceanico silenzio, urlano.
se stai in silenzio, lo senti quell’urlo.
quell’urlo che dice tutto e parla anche a te.
perché c’è anche un pezzo di Cuore, in quei sacchi.
e, anche se non lo sai, è un pezzo tuo e mio e loro.
ed è un pezzo di Cuore che muore ogni volta,
che chiudi gli occhi per non vedere
che ti giri dall’altra parte per non guardare
che non ti fermi per non ascoltare
che non riconosci chi incontri
che ti guardi allo specchio ma non ti vedi
che pensi che non ti importa, perché tanto …
forse non lo sai, ma
c'è un pezzo di Cuore,
mio e tuo e loro.
ma cosa succede? ma ti sei accorto che questa luce,
che solitamente penetra il Cuore, oggi rimane in superficie.
scalda, ma non troppo.
e non arriva al Cuore.
e scalderà, ma non troppo, anche quei corpi?
sì, quei corpi.
quelli, che guardiamo senza accorgercene.
quelli, che galleggiano, mossi di mare e non di vita.
quelli che stanno in quei sacchi, adagiati sulla banchina. in chissà quale piccolo porto.
quei sacchi. in fila.
contenitori ordinati di quelle che erano speranze, sogni, successi e dolori, colore degli occhi.
abbracci, di madre e di figlio.
urlano quei sacchi. nel loro oceanico silenzio, urlano.
se stai in silenzio, lo senti quell’urlo.
quell’urlo che dice tutto e parla anche a te.
perché c’è anche un pezzo di Cuore, in quei sacchi.
e, anche se non lo sai, è un pezzo tuo e mio e loro.
ed è un pezzo di Cuore che muore ogni volta,
che chiudi gli occhi per non vedere
che ti giri dall’altra parte per non guardare
che non ti fermi per non ascoltare
che non riconosci chi incontri
che ti guardi allo specchio ma non ti vedi
che pensi che non ti importa, perché tanto …
forse non lo sai, ma
c'è un pezzo di Cuore,
mio e tuo e loro.
un
pezzo di Cuore,
che non batte più.
che non batte più.
21 giugno 2014
far away
siano ancora
i gelsomini a Damasco.
sia il sorriso
in chi ha visto l'ombra delle cose.
sia la Gioia
a splendere sui volti.
siano aperte
all'orizzonte le ali.
sia lieve
e forte e curioso il volo.
è Estate.
Buona Estate.
6 giugno 2014
tu
che apri le tue ali,
e respiri la gioia del vento,
e respiri la gioia del vento,
lo stupore
dell’alba
e la tenerezza
della sera.
tu,
che apri le tue ali,
tu,
che apri le tue ali,
e, veloci,
lasci che si muovano
lasci che si muovano
a respirare,
lei e lui.
e loro.
tu,
che apri le tue
ali,
e poi piano
e poi piano
voli in
quell’immagine
che è dentro e
fuori
di te.
tu,
che apri le tue
ali,
e quelle ti portano
e quelle ti portano
e mai avresti
pensato
potessero condurti
dove sei ora.
tu,
forse non lo sai,
ma sei un mondo,
ma sei un mondo,
straordinario,
che solo tu puoi
essere.
mercì. à bientôt
12 maggio 2014
luna lieve
lieve, come la luna.
il passo, che si muove solo, ora destro ora sinistro. non ricordi quale sia stato il primo ma un primo è stato e non lo sapeva, ma ne aveva di responsabilità.
lieve, come la luna.
lo sguardo, che attraversa superfici e colori, abbracciato alla luce, irrorato del giorno, in attesa della notte e del giorno che, poi, certamente sarà.
lieve, come la luna.
quanto ti spinge ad andare e vedere cosa ci sarà, ad attendere gli eventi, ad ascoltare i suoni dell'oggi e del domani, ad abbracciare chi incontri.
lieve, come la luna.
è il risveglio del mattino, l'assopirsi della sera e quella carezza, l'intesa senza parole, il sorriso in una lacrima, il tuo viso che porta la quiete.
lieve, come la luna.
è ogni frangente vissuto, ogni persona che provi ad ascoltarsi, ogni luogo vuoto e pieno insieme.
lieve, sei tu che ogni giorno il cuore ti batte e tu, occhi aperti sul mondo, lo ascolti.
vicino alla luna. lieve.
11 aprile 2014
apri gli occhi nei balocchi
Apri gli
occhi, che carina,
ti apri al sole la mattina,
fai le scale e si apre un fiore
apri i biscotti e anche il cuore.
Si apre il cielo, tanto azzurro
apri marmellata e burro,
se apri l’acqua e lavi il viso
si apre anche un bel sorriso.
Apri la mente con tanti colori
apri alle idee, alla gente e agli odori,
se apri presto e chiudi tardi
s’apre la vita a tanti sguardi.
Apriti e sogna senza confini
a occhi aperti come i bambini,
e apri la voce con armonia
apri e cosa vuoi che sia.
La tua porta lascia aperta
apriti all’orizzonte e alla scoperta,
e il tuo aprirsi è sensazione
come s’apre un aquilone.
Che sale lieve nel cielo aperto
s’apre ancora un poco incerto,
in quell’apertura nello spazio vola
e se ti apri non sei sola.
E che si apra la notte o il giorno
si apra quanto tutto è attorno,
e si apra all’emozione
un mondo aperto di passione.
ti apri al sole la mattina,
fai le scale e si apre un fiore
apri i biscotti e anche il cuore.
Si apre il cielo, tanto azzurro
apri marmellata e burro,
se apri l’acqua e lavi il viso
si apre anche un bel sorriso.
Apri la mente con tanti colori
apri alle idee, alla gente e agli odori,
se apri presto e chiudi tardi
s’apre la vita a tanti sguardi.
Apriti e sogna senza confini
a occhi aperti come i bambini,
e apri la voce con armonia
apri e cosa vuoi che sia.
La tua porta lascia aperta
apriti all’orizzonte e alla scoperta,
e il tuo aprirsi è sensazione
come s’apre un aquilone.
Che sale lieve nel cielo aperto
s’apre ancora un poco incerto,
in quell’apertura nello spazio vola
e se ti apri non sei sola.
E che si apra la notte o il giorno
si apra quanto tutto è attorno,
e si apra all’emozione
un mondo aperto di passione.
a Sté, Joyeux
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