e c’è quella Gioia di un sorriso vero, di uno sguardo complice, di un pasto condiviso, della terra bagnata, degli abbracci desiderati, delle atmosfere leggere, di una stretta di mani, dell’aroma del caffè, di quel raggio che passa le nubi, di una voce che sussurra, di un sospiro lontano, di un risveglio a Primavera, del cammino di un fiocco di neve, di un germoglio che sboccia, del passo che avanza, dell’attesa che vola, di una luce che brilla, di una carezza soffice, di una fila che scorre, di un autobus che attende, di una goccia che cade, di un bacio morbido, di una sveglia assopita, di una radio che parla, di un neonato che canta, di un paesaggio che corre, di una tastiera che batte, del sole che è ogni giorno, della luna che lo attende, dei cieli che stanno a guardare, delle ali che battono, di quella donna che cammina, di un amico che ti pensa, di un amore che ti ama, di un vestito che calza, di una lettera ricevuta, di quell’acqua così fresca, di quel pane così pane, della prima parola, di un messaggio inviato, di un profilo intuito, di un orizzonte sempre ospitale, di un fratello incontrato, della tua terra che ti accoglie, di quella mongolfiera nell’azzurro, di una riga scritta, di una mano tesa a chi incontri.
c’è
quella Gioia che respiri ogni giorno, quella magica Gioia di piccoli gesti, di piccole
cose. quella che si cela in ogni minuto frammento.
quella Gioia. davvero.
quella Gioia. davvero.
