24 aprile 2013

Buon Cammino


Cammina la terra, le strade non battute, i sentieri, le rughe dei volti, la scia degli aerei nel cielo, la striscia bianca sull’asfalto, il verde dei prati, i suoni musicati, le gru gialle sui tetti, gli alberi dalle fronde scosse e mosse, la sabbia calda d'estate
guarda gli sguardi, la polvere, le mani affaticate, la pelle delle pesche, le api che viaggiano, le lacrime che corrono il viso, una smorfia di assenso, le ferite arrecate e rimarginate, i bottoni d'un cappotto, il volo degli aquiloni, la roccia erosa dal vento e dal mare
ascolta la voce dei bambini, delle donne urlanti, degli innamorati, dei venditori e dei professori, della radio che parla, della frusta che schiocca, le paure di un figlio, la curiosità di un cucciolo, la rapidità di un picchio, il silenzio assordante delle periferie
avverti il sapore dell’aria, dell’acqua salata, dei fiori e dei fiumi, degli alberi e della corteccia, della profondità, delle tue parole, di un sorriso che respira, di un grido di felicità, dello sventolio di una bandiera, del giallo dei campi di grano, di un chicco di caffè
assapora la polpa delle cose, la superficie liscia, la gioia di un attimo, l’intimo, la luce, l'equilibrio della natura, l’azzurro del mare, la delusione e l’errore, le braccia e il cuore, il volo di una farfalla e il calore, la meraviglia di un fratello, la sobrietà e il pudore
abbraccia chi incontri, il dolore che attraversi, la gran festa dei giorni, i passaggi lenti e veloci, il cuscino di lana, l’armonia dell’essere, le stelle del cielo, la felicità di un momento, la luminosità degli occhi, il sudore di una Mamma, la grazia che ti circonda
accarezza la pace, le lunghe distanze, la gioia della vicinanza, le ali delle rondini, le piume dei nidi, la magia che si cela in un saluto, la dolcezza del rispetto, il galoppo di un cavallo, i petali di un papavero, la sofficità della neve, la bellezza di una parola appena sussurrata
considera i vicoli dove non c'è sole, l'affondare della zappa, lo scivolare della penna sulla carta, il miagolio di un gatto in amore, l'attenzione di una sorella, la corsa di un riccio, il rumore dei bicchieri, i segni veritieri, le librerie colorate, le scarpe consumate
respira gli attimi che fuggono e rimangono, il dolce e il salato, la musica nell’aria, il profumo del cuoio, l’acqua dei pozzi, la verità e la forza dell'amicizia, l'entusiasmo di un Papà, le vele gonfie del vento di mare, i paesaggi e i confini attraversati, la cortesia di un gesto
immagina la sabbia dei deserti nel vento, le foglie d’autunno che volano, i piumini di pioppo candidi e leggeri, il sospiro di chi ti ama, i petali dei fiori di ciliegio nei cieli di Primavera, gli stormi che vanno nei cieli di settembre, il susseguirsi delle emozioni
attendi i momenti, il profilo del viso, il calore del fuoco, la vicinanza di chi è lontano, la tenerezza dei frangenti, il coraggio degli eventi, le parole mormorate a bassa voce, le chiome scompigliate, i suggerimenti preziosi, le albe e i tramonti ogni giorno sempre diversi
desidera il pensiero e l'azione, la schiuma delle onde, la delicatezza dell'unione, il sapore di un bacio, quelle intenzioni pronunciate e udite, lo sguardo che si perde sul filo dell'orizzonte, il brivido fuori dalle lenzuola del mattino, l'ultimo momento
sorprendi il tempo, chi ti attende, chi ti ama, chi ti guarda, chi ti parla e ascolta. Sorprendi te stesso.

In una sola parola, Vivi.

Ora, ogni attimo, sempre.

La tua vita è un cammino meraviglioso.

19 aprile 2013

Che meraviglia


Decisi i contorni d’ogni cosa guidano lo sguardo lungo direttrici serene che spaziano nelle profondità dell’azzurro dei cieli di Primavera. Il pensiero si muove libero ora in alto poi in basso poi in fondo e poi in superficie e poi ancora dentro e fuori e ancora più dentro e sempre più in alto. Senti la stagione nuova che è pronta ad accoglierti nel suo abbraccio che è misto di tepore e tenerezza e gioia e ricordo e fuoco e acqua che scorre. Come tutto quanto ci circonda netta è la percezione del punto d’arrivo che è allo stesso tempo un nuovo punto di partenza. Sogni, progetti, certezze utopie, abbracci e incontri, sorrisi e tristezze. Ogni elemento sembra sdoppiarsi per sfoggiare la compostezza delle vesti, la profondità dei significati, il calore dei corpi. E lo slancio è sempre lo stesso, anzi più forte di ieri e ancor di più lo sarà domani. La ricerca dei tesori che in ognuno si cela palesa il suo essere perpetua, costante, sorprendente. Orizzonte di pace e gioia ti invita a proseguire senza battere ciglio e a librarti leggero negli umori del tempo e nella freschezza dei cieli che lietamente e con discrezione sovrintendono a ogni cosa. Ci sono nuovi cammini da percorrere, orizzonti da contemplare e rispettare, sorrisi da cogliere e sguardi da incrociare.
E la vita che, passano i giorni, e quella, delicatamente, non smette mai di sorprenderti.

Che meraviglia.

A bientôt

11 aprile 2013

aStè



Vedo
l’incedere dei passi lievi e poi veloci
il volto di stupore e poi coraggio
le parole sussurrate e mai urlate
il pensiero dividersi e volare in più direzioni
la sobrietà nel non apparire
il silenzio dei suoni, a volte, ma mai degli occhi
le braccia cingere d’Amore il figlio tuo
il cuore battere impetuoso per il tuo uomo
i sentimenti disegnarti il volto
la tenacia nel sedare i conflitti
la gioia nel combattere la buona battaglia
le mani tenere le redini fino a sanguinare
la fierezza spesa a liberare il pensiero
la forza a sostenere l'altro
il sorriso ad allietare quanto intorno
le lacrime a nasconder le emozioni
il corpo a sostenere le montagne
il desiderio, sempre, di andar oltre i confini
la magia di vivere le cose in ogni istante
la gioia dell’incontro e la nostalgia nel saluto.

Vicino o lontano,
vedo una donna che, cuore e coraggio,
abbraccia i moti e tesse i destini del mondo.

Joyeux Anniversaire

3 aprile 2013

Dolce è il fluire del tempo




Dolce è il fluire del tempo che di giorno in giorno, di mese in mese, di anno in anno accompagna il ritmo delle cose, delle vite, dei passaggi. Le stagioni si inseguono e noi insieme a esse nell’attraversare dimensioni profonde con passo lieve, quasi a sfiorarle, decisi nel non voler tangerne le più intime pieghe. I cieli tendono sempre più all’azzurro, soavemente ristorati dai piaceri dell’alba e del tramonto, stupore del cuore e nutrimento degli occhi. Guardi l’orizzonte e immagini cosa sarà oltre quello che vedi. Cammini curioso verso quella impercettibile e pur visibile linea e quella, come per magia, rimane a distanza e più t’avvicini, più s’allontana.
Ma cosa accade? Per quanto provi ad avvicinarti, cambiando anche traiettoria e direzione, quella magica visione che si chiama orizzonte rimane a dovuta distanza, quasi a concedere allo sguardo uno spazio vitale. Che sia necessario andare più in fretta per giungere alla meta? Sarà utile cambiarsi d’abito? No, forse, tutto questo non è necessario. La meta è più vicina di quanto pensiamo. E’ al nostro fianco, dentro e fuori di noi, in ciò che gravita e gira e gode di equilibrio e dona equilibrio. Viaggiatori e viandanti, sognatori affascinati e rapiti, avventurieri nelle mura di casa e per le strade di città continuiamo a guardare l’orizzonte ma lasciamo che tale rimanga, linfa vitale e spazio della mente. Liberiamo la fantasia e lasciamo che corra le verdi praterie del sogno e dell’utopia. Dell’orizzonte abbiamo bisogno. Come limite soave. Come dolce punto di partenza.
Allora, chiudi gli occhi e guarda. Il domani è già oggi, con le sue intensità, le sue meraviglie, le sue albe e tramonti.
Accarezza ogni giorno, ogni ora, ogni tenero minuto.

Accarezza la vita.  Con Passione.

A bientôt