14 marzo 2015

compagni di viaggio


stanchi e felici, alla sera,
non li guardi, ma quelli ne han fatta di strada,
hanno lavorato, più d’ogni altra cosa.
felici, già dall'inizio,
muovono i passi, i primi, alla scoperta dell’equilibrio.
segnano le rotte, anche se nessuno gliel’ha insegnate.
corrono e sostengono, fieri e nel silenzio dei calzari.
danzano, giusti e veloci, e se non li guardi non li comprendi.
scottano nella sabbia d’Estate e tendono all’acqua,
per dissetarsi anch’essi.
s’infilano nella staffa, a tenere l’equilibrio.
indirizzano la speranza e spingono verso la meta.
recuperano il ritardo e si muovono, sotto i tavoli di voci e parole.
calciano la palla e originano l’emozione dell’arena che urla.
saltano, alto, anche se nessuno mai li ringrazia.
sostengono i corpi, d’ognuno, sino allo stremo, e mai un lamento.
permettono di andare, fedeli compagni di viaggio.
portano i segni dei pellegrini e ne sostengono gli intenti.
s’affrettano all’incontro e indugiano al distacco.
conducono agli Amori, e corrono quelle volte.

stanchi e felici, alla sera.
guardali, e quando li guardi, pensa,
che il tuo giorno è stato il loro,
che la loro strada, è la tua storia.

la tua storia.